Bentrovato

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martedì 25 ottobre 2011

Fiat di Termini, approvati due emendamenti presentati da Totò Lentini

L'Assemblea regionale siciliana, nella seduta pomeridiana di martedì 25 ottobre 2011 presieduta dal Presidente Francesco Cascio, ha approvato ad unanimità il disegno di legge sulle "Misure urgenti e straordinarie per il rilancio e per il superamento della crisi dell'area industriale di Termini Imerese".
"Nel piano per il rilancio dell'area di Termini Imerese non si possono ignorare le imprese che già operano nell'area industriale e che intendono promuovere progetti di sviluppo e riqualificazione produttiva. Occorre garantire anche a loro le agevolazioni regionali previste". Afferma il deputato dell'Udc, Totò Lentini che ha presentato due emendamenti approvati in aula.
"Abbiamo inoltre ottenuto - prosegue Lentini - l'inserimento nella legge di un emendamento che impegna l'assessore regionale alle Attività produttive a riferire ogni tre mesi al Parlamento siciliano lo stato di attuazione della legge per il rilancio dell'area. L'Unione di centro ha a cuore le sorti della realtà industriale di Termini e, ancor di più, la garanzia dei livelli occupazionali".

L'Aula ha approvato inoltre un ordine del giorno che riguarda la "Sospensione del procedimento di dismissione dei rustici industriali che insistono nell'area dell'agglomerato industriale di Termini Imerese". Mentre è stato accettato come raccomandazione dal Governo un ordine del giorno sulle iniziative per la valorizzazione delle attività di Ast Aeroservizi s.p.a.".

Il Presidente Cascio ha rinviato i lavori d'Aula a martedì 8 novembre alle ore 16 con all'ordine del giorno la discussione del disegno di legge sugli "Interventi per lo sviluppo dell'agricoltura e della pesca. Norme in materia di artigianato, cooperazione e commercio".

giovedì 20 ottobre 2011

Abolizione province, Adamo (Udc): bloccare concorsi nei Comuni

Siano bloccati i concorsi, le assunzioni e le mobilità nelle amministrazioni comunali. Occorre un intervento immediato del governo affinché l'abolizione delle province e il relativo transito del personale non causino ulteriori aggravi di spesa ed impasse della macchina amministrativa”. A chiederlo il capogruppo dell'Udc all'Ars, Giulia Adamo.
E' necessario agire in tempo – prosegue Adamo – per evitare che ci si ritrovi con centinaia di persone che ricoprono lo stesso ruolo senza svolgere però alcuna funzione. Bisogna mettere i Comuni nelle condizioni di poter lavorare alle nuove piante organiche considerando il personale che transiterà dagli attuali uffici delle amministrazioni provinciali”.

mercoledì 19 ottobre 2011

Lentini: approvato ddl su “Lingua dei segni”

Il deputato dell'Udc Totò Lentini, primo firmatario del ddl sulla Lingua dei Segni



“Il ddl sulla “Lingua dei Segni” costituisce un valido strumento di integrazione per le persone sorde. Uno strumento di cui la Sicilia oggi si dota e che costituisce il primo di una serie di impegni che l'Udc intende portare avanti per garantire i diritti delle persone con disabilità”. Lo afferma il deputato dell'Udc, Totò Lentini, primo firmatario del disegno di legge approvato ieri in Aula dopo un animato dibattito.
“Con questa legge l'Ars ha anticipato il parlamento nazionale - spiega Lentini -. Negli ultimi anni si è registrato un incremento del numero dei corsi di insegnamento della Lis. Questo è avvenuto senza alcuna regolamentazione. L'assenza di un riconoscimento legislativo ha favorito il proliferare di corsi e delle figure professionali. Un danno in primo luogo per gli stessi sordi che si sono visti affiancati nelle scuole o nei tribunali da persone prive della adeguata e
necessaria preparazione”.

Abolizione province, Adamo (Udc): sia immediatamente portato in Aula il ddl

"Accogliamo positivamente il via libera dato ieri sera dalla giunta al disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la conseguente abolizione delle province. Occorre adesso che in tempi brevissimi si proceda al voto in Aula per rendere immediatamente esecutivo questo provvedimento”. Lo afferma il capogruppo dell'Udc all'Ars, Giulia Adamo.
“Abolire degli enti come le province – prosegue Adamo – significa rilanciare con i fatti, e non più solo a parole, il programma politico e di riforme annunciato dal governo Lombardo. L'abolizione delle province e una più qualificata spesa pubblica, come ha più volte ricordato anche il nostro segretario regionale Gianpiero D'Alia, sono da sempre due temi prioritari dell'agenda politica dell'Udc. In un momento di crisi la soppressione delle province può rappresentare un grande segnale di rinnovamento, di contenimento dei costi e di riduzione degli sprechi. Chiediamo che il ddl venga immediatamente discusso a Sala d'Ercole per essere così approvato in tempi brevi”.

Adamo incontra Casini: il Terzo polo porterà in Parlamento la legge-voto



Incontro lunedì a Roma tra il capogruppo dell'Udc all'Ars, Giulia Adamo, il segretario regionale Gianpiero D'Alia e il leader Pierferdinando Casini. Al centro del colloquio la legge-voto, già approvata all'unanimità a Sala d'Ercole, che prevede il reinvestimento in Sicilia delle liquidità e delle disponibilità finanziarie sequestrate alla mafia nella nostra Isola.
“Applicare questa legge è un atto dovuto – spiega Adamo – sono, infatti, gli stessi territori, dove è avvenuto il sequestro, ad aver subito un danno di immagine oltre che economico. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dal leader dell'Udc, Pieferdinando Casini: il Terzo polo porterà avanti questa iniziativa facendola sua e si batterà
affinché la legge venga approvata in tempi brevi in parlamento. Fino a qual momento resteremo spettatori di una Sicilia che oltre a subire i soprusi mafiosi, viene privata di quelle somme prodotte dallo stesso territorio che potrebbero servire a generare circuiti virtuosi e di sviluppo, ma ancor di più a garantire la sicurezza. La legge, infatti, prevede che una parte delle somme sia destinata alle forze dell'ordine che operano in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata”.

giovedì 13 ottobre 2011

Siremar, Ardizzone (Udc): mistero sul comportamento della Regione




“Si riunisca con urgenza la commissione Attività produttive, presieduta dall'onorevole Salvino Caputo, per discutere in ordine all'acquisizione della Siremar Siciliana Regionale Marittima Spa”. Lo chiede il deputato dell'Udc, Giovanni Ardizzone.
“Nell'esercizio delle prerogative parlamentari – prosegue l'onorevole Ardizzone – ho richiesto copie dell'atto di fideiussione o atti di garanzia diretta o indiretta in favore di Unicredit Spa o di altri istituti di credito nell'interesse di Mediterranea Holding e/o Compagnia delle Isole, a cui partecipa con proprie azioni la Regione Siciliana. L'Amministrazione ha negato l'accesso agli atti sul
presupposto che occorre il consenso delle società coinvolte”.

L'onorevole Giovanni Ardizzone ha preannunciato che interesserà la Presidenza dell'Assemblea a tutela dell'esercizio della prerogativa del Parlamento.
“Troppi misteri – conclude Ardizzone – accompagnano la cessione della Siremar. Il ruolo esercitato dall'amministrazione regionale appare equivoco: se da un lato è obbligata dall'Ue alla privatizzazione, dall'altro partecipa alla gara in società con privati fornendo idonee garanzie per svariati milioni di euro che potrebbero compromettere le future generazioni”.

mercoledì 12 ottobre 2011

Agricoltura, Adamo (Udc): interventi immediati per la tutela del comparto

“Mentre la politica si arrovella su questioni autoreferenziali, l’agricoltura affonda a causa della crisi e dell’inesistenza di leggi che la tutelino. In
Italia solo grazie ad un programma televisivo della Rai come "Presadiretta" di
Riccardo Iacona, l’intera nazione ha potuto constatare le situazione drammatica
del comparto”. Lo afferma Giulia Adamo, capogruppo dell’Udc in Assemblea
Regionale Siciliana.
“L’inchiesta di Lisa Iotti, Raffaella Pusceddu e Marina del Vecchio - prosegue
Adamo - ha fatto correttamente il punto sulle aziende agricole che operano dal
Veneto alla Sicilia: il 30 per cento delle imprese legate alla terra ha chiuso
negli ultimi dieci anni, abbandonando migliaia di ettari di terreno. Dalla
sofisticazione dei prodotti alla tutela del “Made in Italy”, nulla è stato
fatto sinora sui banchi del parlamento e del governo nazionale. Il Paese è
stanco di assistere alle scenate di quella cattiva politica che cerca di
mettere contro cittadini del nord e cittadini del sud, servendosi di ridicole
tesi di appartenenza e territorialità. Politica che poi non blocca i soliti
centri d'affare, le lobby della grande distribuzione o la mafia che continuano
a dividersi e speculare sui fondi comunitari destinati ai contadini”.
“Non si può delegare alle regioni una questione così importante – afferma il
capogruppo dell'Udc -. Occorre l’autorevolezza del governo per coordinare l’
operato di Nas, guardia di finanza e dogane. Una regia unica che non renda vano
il prezioso lavoro delle forze dell’ordine. Con questo non ci sottraiamo però
alle nostre responsabilità – conclude Giulia Adamo – da mesi giace all’Ars, in
attesa dell’approvazione, una norma che destina 600 euro ad ettaro direttamente
agli agricoltori. Si tratta di una misura europea, “illuminata”, del Piano di
sviluppo rurale che riconosce il contadino anche come tutore dell'ambiente.
Questa deve essere immediatamente approvata per la difesa di un comparto e per
la difesa dei nostri prodotti”.

Pesca, Adamo (Udc): liquidare immediatamente il contributo ai tonnaroti di Favignana

“Il governo regionale liquidi immediatamente il contributo ai tonnaroti di Favignana. I pescatori, che hanno garantito per decenni un'antica tradizione, rischiano adesso di perdere anche le proprie abitazioni per i debiti contratti”. Lo afferma il capogruppo dell'Udc all'Ars, Giulia Adamo.
“In passato mi sono battuta – prosegue Adamo – per abolire i diritti esclusivi di pesca dei Parodi, proprietari della tonnara. I frutti di questi diritti dovevano andare a beneficiare i tonnaroti di Favignana. Così però non è stato. La cooperativa costituita dai pescatori, guidati dal Rais Cataldo, nel 2003 è passata di mano alla signora Zarlocco. I pescatori non hanno condiviso le scelte della presidente e hanno abbandonato la cooperativa. Gli interessi della Zarlocco nel corso degli anni sembrano essere cambiati: in mare sono arrivate le barche a vela, le regate, le serate degli pseudo vip. I pescatori oggi chiedono di ottenere la liquidazione del contributo alla cooperativa affinché una parte delle somme serva a saldare i debiti con le banche. I pescatori hanno garantito una tradizione. Oggi la caccia al tonno è scomparsa dopo nove secoli per lasciare spazio al turismo “mordi e fuggi” degli pseudo vip pagati dalla Regione”.

Ddl "salva-coste", Raffaele Nicotra (Udc) si dimette da relatore

Il deputato dell'Udc, Raffaele Nicotra, ha rassegnato le dimissioni da relatore del ddl “salva coste”.
“E' necessario – spiega Nicotra – che il documento ritorni in commissione per un ulteriore esame. Lo spirito
iniziale del disegno di legge era quello di operare nella direzione di un riordino della costa. L'Udc non è per una sanatoria della fascia costiera, così come è stata definita dalla stampa. Restiamo però convinti del fatto che non si può rimanere in uno stato di illegalità. Lì dove eventuali strutture o edifici deturpano il paesaggio in modo
evidente bisogna procedere con l'abbattimento. Altrimenti è opportuno lavorare per un riordino dell'area, anche attraverso l’istituzione di una agenzia regionale per la tutela e la valorizzazione delle coste”.